Consiglio Generale FNP CISL Napoli 3 dicembre 2025

Napoli – Il giorno 3 dicembre 2025 presso la Mensa della Chiesa del Carmine a Piazza Mercato si è svolto il Consiglio Generale della FNP CISL Napoli. Apre i lavori del Consiglio il Sub Reggente Lorenzo Medici, che nella sua relazione lancia un forte grido d’allarme sulle gravi criticità che colpiscono gli anziani e le tante famiglie in difficoltà a Napoli. Il dato più drammatico: 45,3% è il tasso di rischio povertà a Napoli e provincia, contro una media nazionale del 21%. «Qui c’è la Napoli che soffre – denuncia Medici – soffocata dalle manifestazioni di grandiosità che vengono organizzate. Le persone a rischio povertà sono 817.000».

La scelta di manifestare in piena campagna elettorale, spiega, è stata dettata dalla necessità di parlare a chi governerà delle molte povertà che affliggono il territorio, tra cui emergono in primo piano quelle nell’ambito sanitario e farmaceutico. Napoli, infatti, registra il primato nell’uso dei farmaci da banco e, al tempo stesso, un alto tasso di rinuncia alle cure. «La Cisl non è neutrale – ribadisce – abbiamo scelto di stare dalla parte di chi non ha voce».

A presiedere il Consiglio è la Segretaria Generale della Cisl Napoli Melicia Comberiati, che nel suo intervento descrive la crescente solitudine delle persone emarginate nei quartieri di Napoli e nelle periferie. Un vero isolamento sociale, che nasce dall’indebolimento delle reti relazionali, dall’emarginazione culturale e dalla perdita del senso di appartenenza collettiva.

In questo scenario, il sindacato non si limita alla tutela dei diritti contrattuali, ma diventa osservatorio privilegiato delle fragilità umane e attore di mediazione sociale, chiamato a costruire percorsi di solidarietà concreta. La proposta presentata oggi è la creazione di micro-comunità urbane, grazie anche alla rete diffusa delle sedi Cisl: luoghi dove le persone isolate possano ritrovare contatto umano, orientamento e dignità. «Stare insieme è parte della cura – afferma Comberiati – e ogni contesto relazionale può diventare presidio di benessere».

Durante il dibattito, numerosi interventi hanno espresso entusiasmo e piena condivisione del progetto lanciato da Cisl Napoli e FNP Napoli: costruire microcomunità contro la povertà attraverso la rete territoriale delle sedi sindacali. Tra gli interventi dei dirigenti presenti:

  • Luigi D’Emilio, Segretario Generale FP Cisl Napoli
  • Nicodemo Lanzetta, Segretario Generale UST Caserta
  • Raffaele Tangredi, Segretario Generale FNP Irpinia Sannio
  • Vittorio Guida, Segretario Generale FNP Cisl Caserta

Nel corso della giornata è intervenuto anche Giovanni Matteo, Presidente dei Giovani Cisl, che ha ringraziato per l’occasione di intenso valore sociale e per il coinvolgimento attivo dei giovani insieme ai pensionati. «Un ponte tra generazioni – ha dichiarato – che solo la Cisl, con i suoi alti valori, poteva costruire». Uno dei momenti più toccanti è stato l’incontro con Padre Francesco Sorrentino, responsabile della Mensa del Carmine, e con le tante persone in attesa di un pasto.

Chiude i lavori del Consiglio Generale della FNP Napoli il Segretario Generale FNP Campania Antonio Maglio. Il suo intervento, fra l’altro, ha restituito un ampio sguardo sulle sedi Cisl del territorio Campano, su come si sta lavorando in collaborazione fra Cisl e FNP affinché i presidi siano sempre più efficienti e possano rispondere alle esigenze di quelli che aiutiamo sul nostro territorio Ha concluso dichiarando che i nostri presidi saranno implementati sia in servizi che presenze, pur di dare sempre più risposte alle richieste dei cittadini che si affacciano alle nostre sedi.

Il pasto alla Mensa del Carmine è stato preparato e distribuito poi dalle ragazze e dai ragazzi della Federazione Giovani Cisl. Giovani dirigenti che ogni giorno incarnano i valori della Cisl e che, con impegno e responsabilità, scelgono di schierarsi al fianco di chi ha bisogno. Un impegno che riguarda anche la loro stessa generazione, per la quale ancora non si fa abbastanza. È stata una giornata intensa e ricca di emozioni, vissuta dai nostri dirigenti accanto agli ultimi. Momenti che arricchiscono, che ricordano il senso profondo del nostro essere sindacato e che, per chi ha scelto la Cisl, rappresentano la missione quotidiana. Da oggi questo impegno sarà ancora più forte, perché si inserisce nel percorso di costruzione delle micro comunità: uno spazio di vicinanza, cura e solidarietà contro tutte le forme di povertà e solitudine.

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